La dieta chetogenica si basa su un apporto molto basso o nullo di zuccheri (o carboidrati), un normale apporto di proteine ed è ricca di grassi. Tale regime alimentare induce nell’organismo la “chetosi”, una condizione che porta il cervello e quindi l’organismo ad utilizzare i “corpi chetonici” insieme ai lipidi come fonte di energia.
La chetosi è una condizione metabolica che si manifesta fisiologicamente durante il digiuno prolungato o una dieta a bassissimo apporto di carboidrati (dieta chetogenica).
La dieta chetogenica è pericolosa?
Nei soggetti sani la dieta chetogenica e quindi la chetosi non è pericolosa, in quanto non va confusa con la chetoacidosi, e si distingue in:
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chetosi fisiologica da digiuno (nel digiuno prolungato)
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chetosi fisiologica dietetica (nelle diete a basso apporto di carboidrati)
La dieta chetogenica fa male ai reni?
Si tratta di un falso mito dovuto alla cattiva informazione. Secondo alcune credenze, la dieta cheto fa affaticare i reni che devono smaltire molte più scorie tossiche provocate dalla chetosi e dal deterioramento delle proteine.
In realtà non esistono prove scientifiche che la dieta chetogenica abbia questo effetto sui reni, anzi, ha addirittura dei vantaggi. Escludendo i carboidrati, è possibile prevenire diabete e ipertensione, due condizioni che possono creare danni ai reni.
La dieta chetogenica fa male al fegato?
Forse uno dei falsi miti più diffusi tra i non sostenitori di questo regime alimentare è che la dieta cheto faccia male al fegato. Chi sostiene questa teoria parte dalla riflessione che nella chetogenica vengano consumati tanti grassi, che poi finiscono direttamente nel fegato.
È sbagliato, infatti i carboidrati sono i responsabili dell’accumulo del grasso sul fegato, quindi, con la dieta chetogenica si ha l’effetto contrario. Inoltre ci sono altri vantaggi in quanto il fegato diventa meno grasso, aumenta la sensazione di sazietà, porta alla perdita di grasso nell’addome e alla riduzione dei livelli di insulina.
La dieta cheto è iperproteica?
No, in quanto un eccesso di proteine si converte in glucosio per gluconeogenesi, condizione che interromperebbe il processo di chetosi. Questo regime alimentare, definito dieta normoproteica, apporta la giusta quantità di proteine senza danneggiare il tessuto magro.
Dopo la dieta chetogenica si prende più peso?
Questa affermazione può avere un minimo fondo di verità solo se la dieta chetogenica viene improvvisata da persone che non hanno esperienza. È importante che lo schema alimentare chetogenico venga realizzato da un professionista e che il paziente lo segua alla lettera.
La dieta chetogenica sembra essere più efficace rispetto ad una dieta ipocalorica bilanciata nel mantenere il peso una volta interrotto il programma nutrizionale. Tuttavia è molto importante che i carboidrati vengano reintrodotti in modo molto graduale ovvero maggiore è il tempo in cui si è seguita la dieta chetogenica e maggiore sarà la fase di reintroduzione dei carboidrati. Anche in questo caso il percorso nutrizionale deve essere monitorato dal nutrizionista.
Con la dieta chetogenica si perde tono muscolare?
Non esiste competizione tra metabolismo di zuccheri e grassi: quando si va in chetosi, l’organismo utilizza i grassi per produrre energia. In questo modo le richieste di glucosio diminuiscono e non occorre intaccare le proteine muscolari per generarne altro. Pertanto la perdita di tono muscolare è esclusa.
E’ vero che la dieta chetogenica non può essere seguita troppo a lungo?
Un altro mito di sfatare è quello che afferma che la dieta chetogenica sia un regime alimentare che non può essere seguito per troppo tempo. Questa convinzione è il riassunto di tutti i miti precedenti, ovvero che se la cheto fa male ai reni e al fegato e se si consumano troppe proteine, seguirla a lungo fa malissimo all’organismo.
Avendo già sfatato tutte le affermazioni precedenti, è chiaro che scegliere la dieta chetogenica come regime alimentare a lungo termine porti numerosi benefici.