L’utilità dell’Esame Impedenziometrico

L'utilità dell'Esame Impendenziometrico

L’esame impedenziometrico è un esame non invasivo che permette al biologo nutrizionista di definire di volta in volta la composizione corporea del paziente, informazione fondamentale da tenere costantemente sotto controllo in qualunque terapia dietetica.

Nel mio studio effettuo l’esame impedenziometrico con lo strumento della Akern “BIA-101” che fornisce analisi dettagliate e precise sulla composizione corporea.

Ogni dieta, infatti, comporta un deficit calorico ed una alterazione del metabolismo a cui l’organismo fa fronte utilizzando (e quindi “bruciando”) il tessuto adiposo.

Tuttavia può capitare che in alcune condizioni, venga catabolizzata anche la massa muscolare (massa magra), ed il biologo nutrizionista deve essere pronto ad arrestare tale processo, modificando la dieta assegnata.

Vi sono inoltre diverse condizioni in cui il ricambio idrico risulta alterato: la gravidanza, la ritenzione idrica, la disidratazione, la insufficienza renale, l’uso di diuretici nella terapia dell’ipertensione arteriosa, le disfunzioni surrenaliche, gli iperaldosteronismi e gli ipoaldosteronismi, le condizioni di denutrizione, etc.); queste condizioni vengono evidenziate con l’esame impedenziometrico ed una attenta analisi del biologo nutrizionista.

In tali situazioni, la perdita di peso o la mancata perdita di peso, non riflettono necessariamente le variazioni di massa grassa: è possibile infatti che un paziente che non ha perso peso, abbia in realtà perso 1 o 2 Kg di massa grassa, ed abbia aumentato di 1 o 2 Kg. l’acqua corporea.

O viceversa, una perdita di 5 Kg di peso, si può rivelare come perdita esclusiva di liquidi, e non di massa grassa (un falso dimagrimento).

Per informazioni o per esporre la tua problematica puoi scrivermi oppure chiamarmi direttamente al numero 349 5823384.