Oggi ho preparato il dado di carne con ingredienti semplici e naturali.
Il lo uso per insaporire minestrine, minestroni, brodi, zuppe di legumi, risotto, vellutate, etc. Vi assicuro è molto buono.
Ingredienti:
- 300 grammi carne trita (ho usato il vitello)
- 300 grammi verdure miste a pezzettoni, (Sedano, carote, cipolle, 2 foglie di salvia, 1 rametto di rosmarino, aglio
- 300 grammi sale grosso
- 30 grammi vino rosso
- 2 cucchiai di olio (se si usa il Bimby si può evitare!)
- 1 foglia di alloro, (a piacere)
- 1 ciuffo di prezzemolo
- 1 rametto di rosmarino fresco oppure 1 manciata di quello secco
- 1 chiodo di garofano, (a piacere)
PREPARAZIONE DELLA RICETTA
Tritare ulteriormente in un mixer la carne trita e mettere da parte.
Mettere nel mixer le verdure a pezzi, tritare 10 secondi fino a quando non risultano sminuzzate per bene.
In una pentola dai bordi alti, unire la carne tritata, il vino, l’alloro e il chiodo di garofano, sale, olio e cuocere 30 minuti a fuoco lento.
A cottura ultimata, rimettere tutto nel mixer e frullare a velocità massima per circa 1 minuto.
Il dado è pronto. Mettete il composto in un barattolo di vetro e conservate in frigo. Si mantiene a lungo perchè il sale in esso contenuto fa da conservante.
In alternativa, potete mettere il dado nei contenitori per il ghiaccio in modo da formare piccoli cubetti. Lasciarlo raffreddare prima di metterlo in freezer.
DOSE PER 1 LITRO DI ACQUA : 1 cucchiaino colmo di questo dado corrisponde ad 1 cubetto del classico dado commerciale ma dipende dal cucchiaino e da quanto colmo lo fate, quindi mettetene poco, assaggiate e sperimentate voi stessi la dose ideale.
Il dado è forse il prodotto più lavorato e ricco di additivi che esista in commercio.
Il glutammato, che fino a qualche anno fa rappresentava l’ingrediente principale del dado industriale, è stato bandito da diverse aziende ma in ogni caso coloranti, conservanti e aromi sintetizzati in laboratorio la fanno ancora da padrone.
I consigli della Nutrizionista:
Non possiamo controllare tutto ciò che viene aggiunto agli alimenti che consumiamo normalmente ma, dove possiamo, impegniamoci per limitare l’uso di sostanze artificiali.